Mercato dei Fiori |
Feudo dei Verità |
La struttura si sviluppa su una superficie che include aree di parcheggio esterne, di carico e scarico, box e moduli, uffici e servizi a sostegno delle attività di commercializzazione. La struttura è inoltre provvista di numerose sale per lo svolgimento di attività varie attività (Centro Ecoflower, laboratorio di analisi, sala aste, aula magna, sala riunioni).
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E’ stato attestato che intorno all’anno Mille un famoso guerriero aragonese, dopo essersi distinto al servizio di Sancio III , detto “el Mayor”, venne alla corte del principe di Salerno Guaimario IV. Vera, unico figlio di questo guerriero, ebbe quattro figli: Rinaldo, Mario, Ginelo e Valerio, ma solo i primi due assunsero il nome Verità, probabilmente per onorare una delle virtù paterne. Da questo ceppo partono i diversi rami di parentela che ci portano all’11/03/1448, la data in cui il nobile Paolo De Veritade, figlio del giudice Jacobo, comprò il feudo “Orlem seu San Pietro di Casamassima”(l’odierno Mariotto); la proprietà del feudo si protrarrà sino al 25/01/1459. Alla morte di Paolo, avvenuta nel 1477, la proprietà fu ereditata dal figlio primogenito Mariocto De Veritade, e alla sua morte dalla nipote Teodora, figlia di Maria Lolita e Berardino Gentile di Barletta. In questo modo il feudo passò definitivamente tra i possedimenti dei Gentile, ma tenne il nome di Mariotto per onorare l’ultimo feudatario.
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Bosco di Città |
Boschetto |
Diversamente noto come Serra Appetisce. Chiamato così per le sue caratteristiche morfologiche e paesaggistiche: due colline dai pendii che a valle formano il letto di un fiume temporaneo, detto ”fiumana”, che si genera dopo violenti ed intensi temporali.
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“Il Bosco” è il nome della tenuta agricola scelta per le sue caratteristiche paesaggistiche e morfologiche. La tenuta è situata nel territorio di Bitonto, vicino Palombaio.
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