Bosco di Bitonto |
Pescara del Chiuso |
Piccola area verde a 30 minuti dal centro di Bitonto, sono presenti specie vegetali tipiche della murgia, paesaggi murgiani e percorsi naturalistici.
Estramurale Appia-TraianaParte della Via Francigena, che toccava numerosi centri religiosi Longobardi, in particolare, era percorsa dai pellegrini diretti al santuario di san Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo sul Gargano. Fatta costruire dall’imperatore nel 108 d.C. Durante le crociate la via fu percorsa da eserciti e fedeli in viaggio verso la Terra Santa e per tutto il Medioevo fece parte del sistema delle grandi vie di pellegrinaggio. La strada continuava attraverso Aecae (Troia), Herdonia(Ordona), Canusium (Canosa di Puglia), Rubi (Ruvo di Puglia), Butuntum (Bitonto) e da qui proseguiva fino alla meta tramite due diversi tracciati: la “via Appia-Traiana” lungo la costa e la “via Minucia Traiana”, interna, che poi si riuniva con la prima nei pressi di Egnazia per poi terminare a Brindisi.Se ne ritrovano, casualmente, alcuni tratti lastricati nelle campagne pugliesi come per esempio a Bari, Trani,Giovinazzo. A Terlizzi attraversa il fitto bosco di Sovereto e proprio nei pressi della frazione di Sovereto, sorse l’ospedaletto dei Crociati con annesso il Santuario.
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L’origine di questa torre è ignota e la storiografia locale poco o nulla ci dice in proposito. Inesistente sui rilievi topografici del territorio bitontino, probabilmente la torre “vedetta”, in diretto contatto visivo con le vicine torri “Caccavino” e “Cazzettograsso”, veniva utilizzata come stazione di “muta” per i cavalli dei viandanti che percorrevano l’antica via rurale di “Megra”, arteria che congiungeva l’Università di Bitonto con i vicini insediamenti di “Palombaio” e “Mariotto”. Quasi certamente, verso la fine del XVII secolo, ormai ridotta a rudere, fu trasformata in “paghiaro”, struttura trulliforme adibita al deposito di attrezzi agricoli ed utilizzata come ricovero durante le intemperie. Successivamente, il “paghiaro” e l’attigua “pescara” furono rinchiusi in tozze mura, attualmente ridotte a miseri ruderi, trasformando il complesso in un caratteristico “chiuso”. Consultando la “Platea dei beni del Convento di San Francesco d’Assisi di Bitonto”, alla voce “Oliveti, Amedoleti et Chiusi, nella Contrada di Megra”, ritroviamo censito nel 1684 il “Chiuso del q.m frà Benedetto di Conversano Laico Professo”, probabilmente identificabile con detta struttura.Attualmente l’inedita struttura, che propongo di chiamare “Torre del Chiuso” versa in condizioni statiche alquanto precarie, e necessita di immediati interventi atti a scongiurarne il definitivo crollo.
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Lamia Torre Rossa
La lamia è una struttura abitativa con una copertura a volta, in uso nelle costruzioni rustiche della Puglia fatta con malta di pozzolana e pietrisco battuto.